sez. 4.1 - LEAN MANUFACTURING

scheda corso

Scheda n° 4.1. 30 Ed. 3 - Rev. 01

IL METODO GIAPPONESE DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LEAN THINKING

Prefazione ai moduli formativi:

La variazione del tipo di domanda ed il calo di competitività delle aziende italiane richiede agli imprenditori un impegno straordinario, uno ‘scatto d’orgoglio’ per recuperare posizioni perdute nello scenario nazionale ed in quello globale.

 

Il tempo per inserire nuove scelte gestionali è scandito dalla crescente incertezza che, gran parte degli analisti vedono nel futuro dell’economia italiana, di quella europea e di quella mondiale.

 

Il contatto con decine di manager e imprenditori ci permette di sostenere che il tema di discussione è sempre ed ancora lo stesso: “Il tempo delle scelte coraggiose è arrivato”.

 

Introdurre il Lean Thinking in azienda è una scelta coraggiosa ed impegnativa, ma i dati raccolti nelle applicazioni proposte e realizzate dimostrano che: “i risultati sono concreti e verificabili mese dopo mese”.

 

Il Lean Thinking ha dimostrato la sua validità in tutti i tipi di aziende (manifatturiere e non), di tutte le dimensioni, e può essere introdotto anche nella pubblica amministrazione.

 

“Il cardine del ‘pensare snello" – è infatti rappresentato dalla continua ricerca ed eliminazione degli sprechi condotta con il coinvolgimento di tutti i dipendenti .

 L’obiettivo è uno solo: produrre di più, con minore consumo di risorse quindi ‘meno di tutto": risorse umane, capitale investito, spazio occupato, tempo di risposta. “.

 

I risultati ottenuti nelle aziende italiane, con management italiano sono la migliore presentazione del “pensiero snello”:

  • riduzione dei tempi di attraversamento (lead time) sia interni che dei fornitori dal 50 al 90%
  • riduzione del WIP (work in process) di oltre il 50% e dei magazzini mediamente del 30%
  • riduzione degli sprechi sui cicli di lavoro e di cambio attrezzatura con una soglia minima del 10%
  • aumento della produttività con una soglia minima del 10%

 

La riduzione dei tempi di attraversamento si traduce, attraverso l’aumento della flessibilità, in un aumento delle vendite mentre, le altre tre in una riduzione dei costi.

 

IL RISULTATO FINALE E’ UNA IMPRESA PIU’ COMPETITIVA! PIU’ REATTIVA!

SEMPRE PIU’ RIVOLTA ALLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE.

 

Il Lean Thinking affonda le sue radici nella Qualità Totale e sta avendo successo in Usa, in Giappone ed in tutti altri paesi ad alto tasso di sviluppo e competitività, sia nell’area occidentale che in quella asiatica.

“La scelta è di realizzare uno strumento estremamente pratico e operativo  con l’intento di dare un contributo al miglioramento continuo del sistema industriale italiano”.

 

I seminari sono rivolti ai vertici aziendali che hanno il compito di definire le strategie per migliorare la competitività, ai manager che vogliono approfondire le fasi applicative del pensiero snello in azienda, ed agli operatori che dovranno a loro volta modificare il loro vivere l’azienda, dovranno diventare da spettatori  del giorno per giorno, ad attori coinvolti della trasformazione aziendale

 

I moduli del seminario il Modello Giapponese di Organizzazione Aziendale :

 

1° MODULO: Introduzione ai principi del Lean Thinking

(Che cosa è il Lean Thinking  e perché cambiare)

OBIETTIVO: descrivere ed inquadrare il Lean Tinking  introducendone i principi fondamentali e gli scopi.

 

2° MODULO: Il valore aggiunto e il riconoscimento degli sprechi

(la riduzione dei costi come obiettivo diffuso e condiviso)

OBIETTIVO: descrivere ed inquadrare cosa è valore/cosa è spreco.

 

3° MODULO: Tecniche per la mappatura e l’eliminazione degli sprechi

OBIETTIVO: come razionalizzare il flusso delle informazioni e dei materiali per decidere le priorità di intervento per l’eliminazione degli sprechi.

 

4° MODULO: Il flusso del materiale

(Pull System e Kanban)

OBIETTIVO: come  implementare, su quali tipologie di codici, come dimensionare i sistemi “pull” attraverso l’utilizzo di kanban

 

5° MODULO: L’organizzazione del posto di lavoro 

(Lay out, i segnali visivi, 5S,, Capacità delle macchine)

OBIETTIVO: introdurre le tecniche per riesaminare il posto di lavoro ed il lay out aziendale in ottica di miglioramento continuo e eliminazione degli sprechi. 

 

6° MODULO: Il coinvolgimento delle persone e le misure della Lean Manufacturing

(I vantaggi e la misurazione dei risultati della Lean Manufacturing)

OBIETTIVO: dare concretezza alla responsabilizzazione e coinvolgimenti del personale

Contenuti dei moduli

 

1° MODULO: INTRODUZIONE AI PRINCIPI DEL LEAN THINKING.

Che cosa è il Lean  Thinking e perchè cambiare

OBIETTIVO:descrivere ed inquadrare il Lean Thinking introducendo i 5 principi che lo ispirano.


 Sottotitolo  Contenuti
Perchè cambiare
  • Le ragioni che portano al cambiamento                                                    
Gli obiettivi
  • Dove lavorare per raggiungere i risultati di riduzione dei costi
Cosa dobbiamo avere per migliorare
  •  Il piano per il miglioramento ed il fuoco della nostra visione
Chi deve cambiare
  •  La necessità di costringerci al cambiamento coinvolgendo tutti, fornitori interni ed  esterni
Le basi
  •  Come devono essere le basi del cambiamento e la sua struttura 

DURATA: 2 ore.


2° MODULO: IL VALORE AGGIUNTO E IL RICONOSCIMENTO DEGLI SPRECHI.

La riduzione dei costi come obiettivo diffuso e condiviso.

OBIETTIVO: descrivere ed inquadrare cosa è valore/cosa è spreco.


Sottotitoli                                        

Contenuti                                                                                                                                        

Valore e spreco
  • Chi è il Cliente
  • Come individure il valore e di chi lo crea
  • Come individuare gli sprechi e come riconoscerli                                                      
Kaizen - Miglioramento continuo
  • Cosa è il miglioramento
  • Da dove iniziare un processo di miglioramento
  • Quali sono gli obiettivi da perseguire
  • Il coinvolgimento del personale
  • La riduzione delle variazioni

DURATA: 3 ore.

 

  MODULO: LE TECNICHE PER LA MAPPATURA E L'ELIMINAZIONE DEGLI SPRECHI.


OBIETTIVO: Come razionalizzare il flusso delle informazioni e dei materiali per decidere le priorità di intervento per l'eliminazione delgi sprechi.


Sottotitoli Contenuti                                                                                                                
Il valore
  • Il "valore aggiunto" e "non valore aggiunto"                                                            
La Direzione ed il miglioramento continuo
  • Il ruolo del Manager
  • L'approccio alla soluzione dei problemi (SMED)
Analisi delle tecniche dell'eliminazione degli sprechi
  • Il "Lead time" la necessità di ridurlo
  • Il cambio di attrezzatura rapido
Gestire la manutenzione
  • I principi della manutenzione autonoma e della manutenzione preventiva (TPM) nell'ottica della riduzione degli sprechi

DURATA: 3 ore.

 

 4° MODULO: IL FLUSSO DEL MATERIALE

(Pull System e Kanban)  


OBIETTIVO: come implementare, su quali tipologie di codici, come dimensionare i sistemi “pull” attraverso l’utilizzo di kanban  


Sottotitoli                    Contenuti                      
Introduzione

Riepilogo dei concetti di:

  • Pull System
  • Push System
  • Pianificazione livellata della produzione
Kanban
  • Che cos'è il kanban
  • Come funziona
  • Quali sistemi si possono implementare, i vantaggi.
  • Su quali codici e su quali coppie cliente-fornitore
  • Dimensionamento dei sistemi “supermercato - kanban”.
  • I limiti del sistema kanban
Logistica
  • La riduzione dei lotti di produzione
  • La containerizazione
  • Il trasporto

 

DURATA: 3 ore.

 5° MODULO: L'ORGANIZZAZIONE DEL POSTO DI LAVORO

Lay out, segnali visivi, 5S, capacità delle macchine.


OBIETTIVO:introdurre le tecniche per riesaminare il posto di lavoro ed il lay out aziendale in ottica di miglioramento continuo e eliminazione degli sprechi.

Sottotitoli                                Contenuti                                    
Lay out e segnali visivi
  • L'oganizzazione del posto di lavoro e la fabbrica visiva                          
  • 5S - Il metodo per realizzarla
  • Il lay out tradizionale e le celle ad "U"3
La qualità auto gestita
  • La ricerca degli errori (ERROR PROOFING)
  • La “ CAPABILITY “ delle macchine

 

DURATA: 3,5 ore.

6° MODULO: IL COIVOLGIMENTO DELLE PERSONE E LE MISURE DELLA LEAN MANUFACTURING

I vantaggi e la misurazione della Lean Manufacturing.


OBIETTIVO: dare concretezza alla responsabilizzazione e coinvolgimenti del personale

Sottotitoli Contenuti                                                                                                                             
Il coinvolgimento e la Responsabilizzazione di personale
  • I vantaggi di mantenere consapevoli i dipendenti
  • Come essere di supporto alle persone nell’evolvere all’interno della Lean Manufacturing
Esempi di obiettivi e la loro misura
  • Le 20 chiavi per guidare il miglioramento
  • Le misurazione come strumento di autocontrollo dei risultati ottenuti
  • Business Operative System come strumento di controllo dei piani di miglioramento
Conclusione
  • Sgombrare la strada dagli ostacoli veri o presunti per l’impostazione di una organizzazione snella

 

DURATA: 2,5 ore.

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