Total Quality S.r.l. si avvale della collaborazione di una ventina di specialisti qualificati che, in funzione delle esigenze e delle aree tematiche di interesse, sono in grado di operare nell'ambito di tutti i settori della consulenza classica manageriale.
Tali competenze consentono Total Quality di operare come partner delle imprese a supporto del management, di fornire concrete risposte e soluzioni a Managers ed Operatori in un contesto di Clienti e mercati sempre più esigenti e competitivi.
Oltre ai numerosi progetti consulenziali già sviluppati nelle aree classiche di strategie d'impresa in affiancamento alla Direzione Generale, come, Controllo di Gestione, Logistica, Sviluppo Prodotto, Progettazione, Produzione, Assistenza Tecnica e Ricambi, Total Quality ha sviluppato, la capacità di supportare i propri Clienti, organizzando il settore della
Formazione
che ad oggi ha erogato più di 10.000 ore di formazione.
Le aziende che sono state accompagnate all'ottenimento delle varie certificazioni, sono oltre 200. Esse operano nei più svariati settori tecnologici, produttivi e dei servizi, e hanno ottenute nei vari modelli ISO 9001 (Vision), QS9000, AVSQ 94, ISO/IATF 16949, ISO 13485 (evoluzione del Modello EN 46000), ISO 14000, Registrazione EMAS i risultati voluti sia organizzativi che economici.
Principali aree di intervento
Creazione e Certificazione di Sistemi Integrati (Qualità - Sicurezza - Ambiente) Total Quality S.r.l.
è in grado di supportarVi nello sviluppo di un Sistema Integrato tra Sistemi di Qualità, tutela della Salute e della Sicurezza dei lavoratori e tutela dell’Ambiente.
Tale integrazione - Riduzione della documentazione - Ridotta conflittualità fra gli obiettivi dei singoli sistemi - Riduzione di tempi e costi - Più chiare istruzioni/disposizioni agli operatori - Addestramenti più efficaci - Organizzazione più snella - Audit semplificati - Osservanza semplificata dei requisiti. Per la descrizione dei contenuti dei suddetti sistemi si rimanda alle sezioni dedicate all’interno del presente sito. Certificazione SA 8000 (Social Accountability 8000) Tale standard è stato emesso nell’ottobre 1997 e costituisce uno strumento grazie al quale le compagnie e i consumatori possono essere esattamente informati sulle condotte e sulle regole |
Igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro (D.Lgs. 626/94, 494/96 e successive modifiche) - Sistemi di Gestione della Sicurezza (BS8800:96 e OHSAS 18000) La conformità ai requisiti in questione si ottiene attraverso la valutazione dello stato attuale Siamo in grado di offrirVi: analisi dei rischi, interventi spot, assistenza completa negli adempimenti, corsi di formazione ed informazione e quant’altro sia necessario ad assicurarVi la completa aderenza alle disposizioni cogenti in vigore. Nell’ottica D. Lgs. 626/94, e quindi del “fare sicurezza” ci si può riferire a standards ormai consolidati quali le norme BS8800 e le recenti OHSAS 18000). Il Sistema di Gestione della Sicurezza che ne risulta consente inoltre l’individuazione di precisi programmi, obiettivi e traguardi misurabili. I vantaggi sono: prevenzione dell’insorgenza di malattie professionali, riduzione costi assicurativi, diminuzione rischi di sanzioni amministrative e penali, crescita aziendale, riduzione infortuni. |
Igiene alimentare: assistenza per adempimenti previsti dalla metodologia HACCP
Il sistema di autocontrollo HACCP (“Hazard Analysis and Critical Control Points - Analisi dei Rischi I principi dell’HACCP (adottati per la prima volta dalla NASA sui cibi degli astronauti per le missioni spaziali), sono stati in particolare riconosciuti ed adottati dalla CEE tramite la Direttiva del Consiglio 93/43 del 14/06/1993, successivamente recepita dall’Italia con Decreto legislativo N° 155 del I principi base dell’HACCP sono:
Il sistema HACCP richiede anche una metodologia applicativa che ricalca la sequenza logica dei Sistemi Qualità secondo le norme ISO 9000 alle quali, agli effetti della Direttiva CEE 93/43, si |
Marcatura CE
La Certificazione di Prodotto è divenuta indispensabile per la commercializzazione dei prodotti soggetti a tali regole in Italia e nei paesi della Comunità Europea. Infatti, senza la marcatura CE il prodotto non può essere commercializzato in ambito comunitario. Essa rappresenta l’ultimo dei passaggi cui un prodotto deve essere obbligatoriamente sottoposto, comprendenti esami, prove di laboratorio, test, verifica di prototipi, che possono coinvolgere molteplici Enti.
La nostra struttura si avvale di esperti in grado di orientarsi tra le normative dei vari settori (Direttive Macchine, ATEX, PED, Bassa Tensione, Direttiva 93/42 sui Dispositivi Medici, ecc).
Qualità Totale
Miglioramento continuo, Customer Satisfaction, Razionalizzazione dell’organizzazione, B.P.R., motivazione del personale, partecipazione ai Premi Qualità.
Modelli EFQM - World Class Manufacturing - Malcom Baldrige - 6 Sigma, ecc.
La saturazione dei mercati e la sempre crescente competitività spingono gli operatori a ricercare sistemi e modelli organizzativi sempre più sofisticati orientati al mercato ed al
miglioramento del rapporto Qualità/Prezzo. Tutta l’azienda deve essere coinvolta nello sviluppo e mantenimento dei Clienti e nella ricerca di nuove opportunità di mercato, quale risultato della capacità organizzativa
e di risposta dell’azienda nel suo complesso. Al tempo stesso la riduzione costi non è più solo
una attività dipendente dalla efficienza della produzione ma è un compito di tutte le strutture
aziendali.
Il miglior utilizzo delle risorse finanziarie investite (investimenti, capitale circolante, ecc.) è requisito indispensabile per migliorare la competitività.
I tempi di risposta sono sempre più uno strumento competitivo, in tutti i settori (evasione ordini correnti, time to market ridotto sui nuovi prodotti, modifiche prodotti, report economici e di performance).
Gli sprechi non possono più essere tollerati, in nessun ambito aziendale.
Questa esigenza ha portato numerose aziende e gruppi multinazionali a cambiare radicalmente l’organizzazione e la cultura aziendale da funzionale e gerarchica a team interfunzionali a managerialità gestionale diffusa.
La delega diffusa, il lavoro in gruppo, il coinvolgimento del personale a tutti i livelli
ed il conseguente superamento del concetto di funzioni aziendali rigide consentono di motivare, organizzare ed indirizzare le risorse umane al conseguimento di obiettivi aziendali sempre più ambiziosi.
Sempre più ai manager è richiesta la capacità di guidare e formare piuttosto che dirigere e disporre. Il sistema qualità totale è sviluppato per tutti gli ambiti aziendali: Produzione, R&D, Commerciale, Amministrazione attraverso specifiche strategie di supporto. Il personale viene guidato attraverso un percorso di formazione ed implementazione con precisi momenti correlati alle reali necessità con verifica dell’efficacia dell’intervento stesso.
Area risorse umane: gestione del Personale
Per queste attività disponiamo di esperti in grado di sviluppare uno strumento di gestione delle Risorse Umane coerente con le strategie e le politiche del personale, il clima desiderato in azienda e lo stile di Direzione adottato.
Area Strategie Aziendali e Gestione Direzionale
La definizione della strategia Aziendale richiede sempre più alta competenza a tutto campo e la capacità di analisi per potere poi definire le attività da implementare nello sviluppo di progetti di miglioramento. Spesso viene richiesto un cambiamento radicale in aree vitali per l’Azienda e questa, di conseguenza, deve essere vista con occhi "diversi" ed imparziali. Questo cambiamento deve essere supportato da una presenza che garantisca la gestione delle problematiche emergenti e coordini l’avanzamento del progetto, mantenendo focalizzata tutta l’organizzazione sull’obiettivo prefissato.
Riduzione del Time to Market
I fattori di possibile inefficienza ed inefficacia vanno costantemente identificati, misurati e monitorati al fine di individuarne le cause ed attivare in modo sistematico le necessarie azioni correttive.
• Individuazione dei punti critici
• Individuazione delle aree di miglioramento
• Individuazione delle metodologie
• Analisi del ciclo di sviluppo
• Definizione di un piano di miglioramento ed attivazione delle azioni con monitoraggio dei risultati
• Consolidamento
del nuovo processo.
Creazione e Certificazione di Sistemi Integrati (Qualità - Sicurezza - Ambiente)
Total Quality S.r.l. è in grado di supportarVi nello sviluppo di un Sistema Integrato tra Sistemi di Qualità, tutela della Salute e della Sicurezza dei lavoratori e tutela dell’Ambiente. Tale integrazione
è agevolata dalla complementarietà delle norme, leggi e decreti applicabili e dalla similitudine dell’approccio necessario al raggiungimento della conformità ai requisiti previsti.
Tale realizzazione consente all’imprenditore di risparmiare risorse, aumentare l’efficacia dell’azienda e massimizzare i risultati grazie a:
Per la descrizione dei contenuti dei suddetti sistemi si rimanda alle sezioni dedicate all’interno del presente sito.
Certificazione SA 8000 (Social Accountability 8000)
Tale standard è stato emesso nell’ottobre 1997 e costituisce uno strumento grazie al quale le compagnie e i consumatori possono essere esattamente informato sulle condotte e sulle regole
cui le azienda si uniformano in tema di qualità ed ambiente, finalizzati alla verifica dell’ eticità delle risorse e della produzione dei beni.
I parametri dello standard sono stabiliti sulla base sei seguenti criteri sociali:
I vantaggi sono:
Consulenza per Sistemi Qualità con check-up aziendali, interventi completi o parziali
di
miglioramento
Lo sviluppo delle suddette attività è offerto ai nostri Clienti attraverso un servizio completo, garantito da contratti personalizzati, che definiscono in modo chiaro e trasparente
gli obiettivi, i benefici, i tempi, le attività da svolgere, le relative responsabilità e i costi di intervento.
Le fasi principali del percorso, a seconda delle necessità, possono essere costituite da:
La decisione di implementare un sistema Qualità rappresenta, anche per i motivi sopra esposti, una scelta strategica aziendale e, per alcuni, anche un obbligo.
Lo standard BRC viene utilizzato molto spesso per ispezioni (audit) di seconda parte con contemporanea certificazione di terza parte (situazione anomala, ma comunque praticata).
È quindi normale che l’ispezione per questo tipo di standard possa essere seguita direttamente da un rappresentante del Cliente in veste di osservatore e che gli esiti dell’ispezione vengano poi resi noti ai Clienti che fanno parte del Consorzio.
L’importanza dello schema certificativo secondo la norma ISO 9000, ai fini del consolidamento e miglioramento della struttura industriale è ormai ben noto a tutti.
Meno noto è invece il fatto che in alcuni settori industriali la norma ISO 9000, quantomeno nella sua forma attuale del 1994, non è giudicata sufficiente da molti clienti.
Le nostre attività di consulenza, prevedono l'intervento anche in tale area strategica, mettendo a disposizione dei nostri Clienti la competenza di Professionisti del settore di consolidata esperienza.
Il modo di sviluppare e d’affrontare le tematiche inerenti al Controllo di Gestione è profondamente mutato rispetto a quello di alcuni anni fa. L’orientamento generale era, allora, quello di considerare il solo aspetto «meccanicistico» del problema, unitamente al lato comportamentale che costituisce la vera e propria essenza, l’ultimo atto, del processo di governo d’azienda. L’enfasi veniva posta sull’individuazione delle informazioni gestionalmente significative, sulle procedure di raccolta dei dati, sulle modalità d’aggregazione di questi, sulla definizione delle tipologie delle devianze tra consuntivi
e budget. Parallelamente venivano definite le strutture ed i contenuti dei report ed i rispettivi livelli gerarchici e funzionali di riferimento.
Oggi, invece, quando ormai le fondamentali logiche del Controllo di Gestione trovano una certa diffusione presso aziende anche di limitate dimensioni, l’attenzione si sposta verso alcuni aspetti prima trascurati, in quanto giudicati estranei a questo tipo di problematiche. Non sfuggono più i reali legami che esistono tra la funzione del Controllo e le altre funzioni aziendali preposte alla produzione, allo sviluppo delle risorse umane ed alla gestione delle informazioni. In altre parole, nell’area del controllo si rafforza la visione Sistemica dell’azienda. Il motivo di questo profondo mutamento è da ricercarsi, in primo luogo, nel progresso tecnologico dei processi produttivi: la fabbrica altamente automatizzata definisce un processo di formazione dei costi radicalmente diverso da quello tradizionale e, conseguentemente, richiede metodologie di controllo decisamente nuove.
Le tecnologie che si stanno diffondendo richiedono che il profilo professionale del Controller cambi e si arricchisca: egli non è più soltanto il depositano di una tecnica asettica di rilevazione dei costi ma diventa «anche» un uomo di fabbrica. È questa una connotazione abbastanza nuova, almeno per la realtà italiana. D’altra parte si rende sempre più necessaria la conoscenza dei processi attraverso i quali si costruisce il prodotto perché tali processi condizionano le metodologie di controllo: c’è sempre maggiore collegamento tra modelli di controllo gestionale e tecnologie di produzione.
Tutte le aziende raccolgono informazioni per ricavarne valutazioni e stime legate al contesto aziendale e del mercato. Tali informazioni sono utilizzate attraverso una tecnica di business intelligence per aumentare la competitività dell’azienda.
Normalmente le informazioni vengono raccolte per scopi direzionali e per il controllo do gestione
.
I dati raccolti vengono elaborati e utilizzati per supportare concretamente - sulla base di dati puntuali - le decisioni della direzione aziendale (capire l'andamento delle performance dell'azienda, generare stime, stimare scenari futuri e strategie di risposta alle sfide del mercato).
Le informazioni raccolte possono essere analizzate a differenti livelli di dettaglio per essere utilizzate da acquisti, produzione,marketing, commerciale, finanza, personale ecc..
Le fonti sono generalmente interne, provenienti dai sistemi informativi ed integrate tra loro secondo le esigenze azienda. A spettro più ampio possono essere utilizzate informazioni provenienti da fonti esterne come, ad esempio, esigenze dei clienti, pressione degli azionisti, trend tecnologici o culturali.
Ogni sistema di business intelligence ha un obiettivo preciso che deriva dalla V
ision Aziendale
e dagli o
biettivi
della g
estione strategica
della stessa.
Organizzazione area progettazione e sviluppo prodotto (Riduzione del Time To Market)
Si tratta di progetti con valenza strategica finalizzati alla definizione ed alla procedurizzazione delle attività aziendali e delle responsabilità aziendali. Tali soluzioni devono essere studiate di volta in volta assieme al Cliente per il suo specifico problema in funzione della struttura e delle risorse disponibili. Tale attività ha lo scopo di avviare in azienda progetti per la definizione dei metodi, procedure e responsabilità per la gestione delle principali attività aziendali relative al Ciclo di Sviluppo dei Nuovi Prodotti, al fine di individuare le responsabilità, le attività e le tempistiche per ridurre il Time To Market.
I processi aziendali coinvolti devono essere rivisti in modo critico e costruttivo, individuando possibili aspetti di inefficienza (livelli qualitativi del servizio/prodotto migliorabili, analisi dei tempi pianificati, individuazione postume di esigenze di modifica, eventuali carenze di controlli dello stato di avanzamento lavoro, ecc. …) e di inefficacia (livelli qualitativi del servizio/prodotto migliorabili, analisi dei tempi pianificati, individuazione postume di esigenze di modifica, eventuali carenze di controlli dello stato di avanzamento lavoro, …).
Le cause di inefficienza ed inefficacia vanno costantemente misurate e monitorate al fine di individuarne le cause ed attivare in modo sistematico le necessarie azioni correttive.
Le fasi sono:
La nostra attiività si basa sul concetto di "learning by doing". In sostanza l'approccio per l'implementazione a 360° del Lean Thinking in azienda, si basa in prima battuta sul training teorico di tutto il personale, partendo dai vertici. In seconda battuta si passa alla fase operativa dove vengono gradualmente messe in atto tutte le tecniche su cui si basa la Lean Manufacturing. Tutto questo basabdosi sul lavoro di gruppo.
• Riduzione degli sprechi e creazione di valore aggiunto attraverso il coinvolgimento
e la responsabilizzazione del personale
• Standardizzazione dei processi e dei prodotti
• Tecniche S.M.E.D. (cambio rapido)
• Tecniche 5S (organizzazione del posto di lavoro e Visual Management)
• Tecniche T.P.M. (gestione ottimale della manutenzione)
• Kanban (rimpiazzo in base al consumo)
• Tecniche Just in Time e Pull System
• V.S.M. (mappatura flussi materiali e sua valorizzazione)
• Trasformazione lay-out con logiche di cella ad “U”
Siamo in grado di individuare possibilità di finanziamenti e contributi a tutti i livelli e per tutte le esigenze delle aziende gestendo interamente l’iter della pratica, compresa la relativa rendicontazione.
30 Settembre 2015
EVOLUZIONE NORMA ISO 9001 : 2015
Una nuova cultura gestionale per l'azienda e l'approvigionamento in particolare
Mercoledì 30 Settembre 2015, alle ore 15,15 L'incontro si svolge presso CHIMAR SPA - Via Archimede, 175 - 41040 Limidi di Soliera (MO) Tel. 0598579611 - www.chimarimballaggi.it SCARICA IL PROGRAMMA IN FORMATO .PDF in collaborazione c...
22 Giugno 2015
BUYER, COME GESTIRAI LEAN E ISO 9001:2015?
Progetti, revisioni, quotidianita'
Mercoledì 1 Luglio 2015, alle ore 15,15 presso Hotel Villa Tacchi - Via Dante, 30/A - Villalta di Gazzo (PD) LA PARTECIPAZIONE E' GRATUITA PREVIA ISCRIZIONE SCARICA IL PROGRAMMA IN FORMATO .PDF organizzato da: ADACI Sezione...